26 agosto 2016

Simply Toots - Toots Thielemans


Se penso al Belgio
a parte la cioccolata la birra e il circuito di Spa,
non è che ci sia un granché da dire,
ma se penso ai belgi uno su tutti,
l'unico che mi viene in mente
è senz'altro lui, Toots Thielemans.
Questo omino eclettico e simpatico
ci ha cullato con la sua magica armonica
per decenni e dopo la notizia del suo ritiro di 2 anni fa,
ecco purtroppo quella della sua morte, lo scorso 22 agosto.

Morte dei giusti dobbiamo dire, infatti se n'è andato via nel sonno
alla veneranda sponda dei 94 suonati tutti e bene,
fino all'ultimo respiro.
Era anche un ottimo chitarrista ma soprattutto
era/è la Hohner cromatica più famosa al mondo.

Classe 1922, ha iniziato a giocare con l'armonica
all'età di 3 anni poi più grandicello,
anche con la sua prima chitarra vinta a una scommessa.

Durante l'occupazione tedesca ha raccontato di essersi difeso
con la musica facendosi contaminare dal virus del Jazz, la sua grande passione.
Il suo primo idolo era Django Reinhardt (fenomenale ed eclettico chitarrista dell'epoca)
e molto presto scopre anche Charlie Parker.

Dopo la guerra si unisce a Benny Goodman in un tour europeo nel 1950
che subito dopo lo porterà ad immigrare negli Stati Uniti nel '52
diventando prima un membro del Charlie Parker All Stars
e poi per 6 anni con il George Shearing Quintet.

Che fossero colonne sonore, canzoncine buffe o Jazz del più raffinato,
rimaneva impresso per sempre con quella armonica mai sentita prima.
Nessuno allora si era spinto così avanti, nessuno lo riteneva
uno strumento "nobile" anzi,
faceva parte della categorìa "strumenti diversi".

Ma lui non solo smentì tutti i farisei del pentagramma
creò uno stile ancora più sonvolgente : chitarra & fischio all'unìsono
"Bluesette" (1962) divenne la prima HIT mondiale... col fischio.
Genio assoluto? No, semplice naturalezza (per lui).
Da qui in avanti fu un successo dopo l'altro.
Lo hanno cercato chiamato e amato tutti i più importanti musicisti
in ogni angolo della terra e per ogni genere di collaborazione
sia dal vivo che in studio.
Si dice che non avesse nemici tanto erano disarmanti la sua bravura
l'umanità e la disponibile simpatìa
un vero esercito di innamorati/appassionati del suo unico
e inconfondibile sound e della sua contagiosa simpatìa.

La nostra generazione lo scoprì verso il '70 nel film "Midnight Cowboy"
(Un uomo da marciapiede) e poi in tv nel '74
nella sigla di "Milleluci" con Mina e Raffaella Carrà
dirette dal grande Antonello Falqui
dove Toots appariva nella sigla finale "Non gioco più".

Non voglio tediarvi e tralascerò premi e lauree ad honorem
però DEVO citarvi alcune delle sterminate collaborazioni
che solo a leggerle mi vengono i brividi:

Quincy Jones, Ella Fitzgerald, Charlie Parker, Dizzy Gillespie
Ray Charles, Oscar Peterson, Benny Goodman
Frank Sinatra, Bill Evans, Elis Regina, Chico Buarque
Gilberto Gil, Milton Nascimento, Djavan
Herbie Hancock, Pat Metheny, Jaco Pastorius, John Scofield
Lionel Richie, Billy Joel, Mina, Caterina Valente
Diana Krall, Natalie Cole, Mia Martini
Dianne Reeves, Franco Cerri
e questi sono solo i più famosi.

Una carriera veramente intensa poi si sa, gli acciacchi.....
e si deve frenare rallentare o fermarsi.
Così anche Toots (soprannome sin da ragazzino)
ha dovuto riporre la sua magìa e guardare dalla finestra.
I problemi polmonari lo hanno costretto a ridurre viaggi e concerti
ma paradossalmente il suo spirito indomito aumentava
e cercava in ogni modo di ribellarsi al silenzio.

Toots ha raccontato del dolore ai polmoni e di aver cercato di suonare lo stesso
in ogni modo, usando perfino una pompetta da cucina
poi, visto il dolore alle mani ha dovuto rinunciare e buttarla
così un giorno che ha fatto......
Ha acceso il phon...ed ha iniziato a soffiare con quello.

"Si in effetti avevo risolto il mio dolore ai polmoni e alle mani
ma più tardi ...ho avuto quello della bolletta"...

che possiamo dire...arrendiamoci!

Buon viaggio signor Jean Baptiste Thielemans, ciao mitico Toots
e grazie di "Tootte" le risate e le emozioni





“I feel best in that little space between a smile and a tear” (Toots Thielemans)




Simply Toots - PlayList YouTube (11 Songs)

28 luglio 2016

28 luglio '76 RADIO MILANO INTERNATIONAL libera l'Italia!



E' solo un giovedì di luglio 
eppure è un giorno speciale, storico, fondamentale
anzi è FESTA NAZIONALE, la festa della Radio.

Ho messo la sveglia per le 5.30 in attesa
di ascoltare questa puntata di "Non Stop News" su RTL 102.5
che non solo ha celebrato la ricorrenza
ma ci ha regalato la magica presenza (magic oneOone)
dei papà della radiofonia privata Italiana.

Una mattinata piena zeppa di ricordi
almeno per me che quegli anni li ho vissuti in prima persona
3 ore di bellissima radio appena finite un'ora fa
e dedicate sia alla giornata della "liberazione dell'etere"
che a questi due 'ragazzi' che vedete ospiti in studio
sono (da sinistra a destra) i fratelli Rino e Angelo Borra 
che nel 1975 fondarono RADIO MILANO INTERNATIONAL
la prima radio privata italiana (una volta si diceva 'radio libera'). 


Fondatori nonché nostri zii/fratelli maggiori...e LIBERATORI
perché è proprio grazie a loro se siamo nati TUTTI noi 
(compreso il sottoscritto)
e 'oggi', esattamente quarant'anni fa 
i nostri Radio-Bros dopo tutti i problemi i sequestri e le chiusure forzate
da parte dell' "Escopost" (la Polizia postale e delle comunicazioni)
ricevettero la grande e tanto attesa notizia,
la Corte Costituzionale finalmente dichiarava:

"non motivato e quindi illegittimo, 
il monopolio della Rai per le trasmissioni locali"


dopo tante sofferenze e casini R M I  poteva trasmettere
e con lei TUTTE le radio/televisioni italiane.

Più che una sentenza fu una vera rivoluzione 
ed in ogni regione, provincia, comune 
spuntarono antenne come funghi.
Già molti mesi prima tutti noi 'carbonari' 
eravamo chiusi in cantine e garage 
a "fare le prove" ma nessuno aveva certezza
se/quando andare in onda e nessuno in ITALIA 
(tranne Angelo e Rino)
ebbe mai il coraggio di osare 
fino a beccarsi i Carabinieri sotto la finestra!

Grazie BROS ! 
Tutti noi vi ammiriamo/amiamo/rispettiamo
e lo faremo nei secoli dei secoli...AMEN!

Oggi tante "onde" son passate e tutto è cambiato (in peggio).
Però adesso che li vedo a RTL spero nel ritorno..anzi ci conto!
Qualcuno mi ha detto che stanno preparando qualcosa 
vedremo anzi, SENTIREMO.

Io/tu/noi/tutti speriamo che sti due ragazzi qua 
tornino presto a farci sognare 
riaccendendo la radio da qualche parte 
e in qualche forma/contenitore
(FM, Digitale, WEB, DAB...) 
chi lo sa, e magari facendo ancora un'altra rivoluzione
che come allora col monopolio 
possa rompere oggi questo muro di mediocrità 
in cui sono andate a sbattere TUTTE le radio
ormai arrese, vendute, prostituite, omologate,
accesa una sentite tutte...
non emozionano non 'spostano' niente,
non se ne accorge NESSUNO.

Ormai dal 90 o giu di li
sono il sottofondo di centri commerciali e boutique.
Solo in auto forse l'ascolto tiene ancora ma per quanto?
Credetemi, mi fa davvero male ammetterlo
e mi fa ancora più incazzare sentire gli "editori" 
che "dai va tutto bene, solo sta cazzo di crisi che ci abbassa
i fatturati ma dopo è tutto okkei"....

Personalmente ho sempre un ottimo rapporto
con tutti e tutte le radio in cui sono stato 
ma evito accuratamente di andarli a trovare
per non accendere flame e polemiche inutili 
parole al vento (ho parlato così tanto...)
sono ciechi e sordi, vivono dentro il loro mondo
credendo che tutti pensino come loro...
Beh amici ... VI SBAGLIATE (e quel che è peggio perseverate).


Anche di R M I  ho bellissimi ricordi 
e ancora un bel rapporto di amicizia e affetto 
con alcuni di loro tra conduttori fonici e collaboratori
conosciuti frequentando spesso gli studi negli anni 80 
(stavano diventando oneOone NETWORK).
Volevo stare li, ma il destino mi ha dirottato 
da Milano via Locatelli, a Roma via Asiago
dalla radio che ruppe il monopolio agli ex monopolisti...
ma questa è un'altra storia...

Ciao Bros, grazie ancora
Ciao 1❤1 a presto! 


CLICCATE E (RI)ASCOLTATE LA PUNTATA



25 luglio 2016

Chaka khan ... in riabilitazione


I rapporti delle agenzie di stampa americane confermano che Chaka Khan si è messa forzatamente a riposo.

E' entrata in cura la scorsa settimana per "una dipendenza da farmaci contro il dolore".

Ha detto "sto combattendo una dipendenza dallo stesso medicinale che ha portato alla morte Prince.
Purtroppo mi mancheranno le apparizioni in concerto durante l'estate, tuttavia è fondamentale che io metta la mia salute al primo posto. So che sto deludendo alcuni dei miei fan, ma so che vogliono che io recuperi il mio tempo per stare bene e in salute".

È andata in clinica con la sorella Yvonne Stevens (Taka Boom), aggiungendo "abbiamo concordato che avremmo intrapreso questo viaggio insieme e ci sosterremo a vicenda attraverso il recupero"
Il suo sito web dice che un certo numero di concerti e sessioni di registrazione sono stati cancellati, ma spera di essere di nuovo in azione entro agosto.


Forza Queen !


17 maggio 2016

Una "novità assoluta" che gira da 2 anni: gli ART of TREE


Oggi vi ri-segnalo questo gruppo soul indonesiano...gli ART of TREE (questo blog non esisteva 2 anni fa quindi è come fosse la prima recensione) non so quanti saremo in Italia ad apprezzarli e conoscerli ma per me fu una piacevole scoperta.
Sei giovani musicisti: Muhammad Ibnu Rafi (batteria), Felix Tri Kurnia (chitarre), Abram Lembono (tastiere), Dimas (voce solista), Andre Rugebert alias Shotgun Dre (MC ) e Fajar Nugroho (basso).
Sfoggiano con orgoglio un po' snob la loro diversità dai classici gruppi e affermano di essere insieme per condividere una vera missione: "il nostro impegno è differenziarci dalla massa e diffondere un messaggio positivo e di buona energìa attraverso la musica e i testi, la nostra diversità è una ricetta armonico/cacofonica che trascende da nazioni confini e generi musicali "... (Wow) ...
Vi accorgerete presto che si tratta di un album strano, a un certo punto sentirete anche fondere insieme tutti i tipi di suoni e generi possibili, in alcuni momenti c'è anche aria di EW&F... c'è il soul il rap il tribe il jazz il funk il reggae..... 
Comunque i ragazzi di questa band sono realmente convinti e ben motivati, questa specie di missione loro la chiamano "Seed the Sounds of the Global Generation" e il primo lancio della semina è proprio questo nuovo album, l'omonimo 'Art Of Tree'.
Non sarà un ascolto easy o da "hit-radio"... ma, se avete orecchie attente e avventurose sarà una piacevole scoperta anche per voi, un bel viaggio che vi porterà molto lontano...almeno fino a Bali.

28 aprile 2016

Jazz FM Awards 2016

Si sono svolti a Londra nel Bloomsbury Ballroom gli annuali Jazz FM Awards e oltre a Jill Scott, Gregory Porter e l'immancabile doveroso e meritatissimo premio alla carriera a Quincy Jones, quest'anno si sono distinti Binker & Moses, un duo "analogico" di batteria e sax premiati con ben 2 trofei.



L'elenco completo :

Instrumentalist of the Year
Mark Lockheart

Soul Artist of the Year
Jill Scott

Breakthrough Act of the Year
Binker & Moses

Blues Artist of the Year
Gary Clark Jr.

Vocalist of the Year
Lauren Kinsella

International Artist Of The Year
Kamasi Washington

Album Of The Year – Public Vote
Hiatus Kaiyote

UK Jazz Act of the Year
Binker & Moses

Digital Initiative of the Year
Jacob Collier

Jazz Innovation of the Year
Christian Scott aTunde Adjuah

Live Experience of the Year – Pubic Vote
Ice-T and Ron McCurdy – The Langston Hughes Project at the Barbican

Impact Award
Gregory Porter

PPL Lifetime Achievement Award
Quincy Jones


22 aprile 2016

Prince il folle, avanti in tutto

Essere avanti è fra le caratteristiche dei grandi. Guai se non fosse così, non sarebbero di esempio né stimolo per "tutti gli altri" e un giorno Roger Nelson fece un'altra cosa molto avanti, azzerare i contratti-gabbia delle majors e distribuire, oltre che scrivere/eseguire/arrangiare/produrre i suoi lavori. 
Fu un esperimento primitivo romantico e coraggioso ma funzionò immediatamente.

Era il 1997...sul web c'era poco più che il deserto e Zuckerberg aveva appena 13 anni non esisteva NULLA di quello che vediamo oggi e il suo sito era fra i pochissimi già belli curati e soprattutto interattivi. 
Compilai un form e in due settimane mi arrivò il suo "Crystal Ball" suonato cantato registrato prodotto e..spedito da casa sua. Fu un'idea "rivoluzionaria" ma in fondo semplice e ovvia. Naturalmente fu pesantemente criticata e lui, bollato come folle megalomane. 
Invece era solo un po' più avanti, almeno 10 anni.

20 aprile 2016

I Beatles americani


Fra un Donald Trump e l'altro, in USA hanno stilato/celebrato anche i 25 migliori album rock di 50 anni fa. 

Al primo posto di tutta produzione 66 figura 'Pet Sounds' dei Beach Boys, i Beatles americani.

La storia racconta che Brian Wilson era così sopraffatto da 'Rubber Soul' dei Beatles che 'Pet Sounds' fu la sua inevitabile risposta e che poi i Beatles a loro volta crearono 'Sgt. Pepper' come reazione opposta.

Comunque sia, anche se da molti fu bollato come mieloso e troppo ammiccante, questo 'Pet Sounds' è davvero uno dei dischi più gloriosi del pop-rock dell'epoca, un maestoso intreccio di melodie voci e armonie che in quei 36 minuti riuscì, esattamente come i Beatles, a cambiare la musica per sempre.