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18 novembre 2022

Il Boss è tornato (in cucina)



Ho letto critiche e smorfie schifate dalle (solite) firme illustri 
del nostro gggiornalismo...
Springsteen registra un album dedicato al soul e all'R&B
e 'sti farisei ovviamente si scandalizzano
"dimenticando" che quegli stili e quel sound
sono sempre stati presenti esilaranti e convincenti
nel sound della E Street Band.

Questo amore per il soul viene da lontano
(come lui stesso ha ripetuto)
dalle giornate in cucina con sua madre
con quegli odori di autentico r'n'b
che sgorgavano dalla radio
e aggiungevano il giusto sapore a tutte le pietanze
quindi se oggi sto "ragazzone" decide di tornare
in quella cucina lasciatelo fare cazzo
rispettate almeno i suoi 73 suonati e cantati
e il mezzo secolo di energia e passione
che ci ha sempre donato
con efficiente e fedele puntualità.

Gli ipocriti "dimenticano" che tutte le star prima o poi 
non resistono al classico e ci si tuffano dentro 
come bambini al parco giochi
ma questo non significa "raschiare il barile"
(tanto meno per Bruce)
la decisione di rimpastare una torta di cover
con queste 15 canzoni dimostra una profonda conoscenza
e un grande buon gusto.

Forse la cosa inaspettata di Only the Strong Survive
è come sia essenzialmente uno show a due tra lui
e il co-produttore Ron Aniello
che suona ogni strumento tranne ottoni, legni e archi.

Ci sono anche cori occasionali
insieme a due guest di Sam Moore
ma le basi sono tutte creazioni in studio di Aniello
che riproduce sapientemente i sapori di Motown,
Philadelphia International, Stax
e tutta l'anima dei quartieri alti di Chicago.

La mancanza di musicisti aggiuntivi
significa che tutta l'attenzione è rivolta alla performance di Springsteen 
che suona abbastanza bene e diciamo...se la cava!

Sa molto bene come giocare con la sua gamma tonale
e come cantare senza troppo miele
tutte abilità che aiutano sempre.
Qui dentro non hanno solo reinterpretato 
ma si sono divertiti alla grande 
che è il solito e "semplice" segreto
per far divertire tutti noi...








25 agosto 2015

Bruce Springsteen 25 agosto 1975 Born to Run


25 agosto 1975, QUARANTA anni fa usciva "Born To Run" il primo album (di successo) di Bruce Frederick Joseph Springsteen, "TheBoss". Era già il terzo disco pubblicato dopo l'esordio del 73 di "Greetings from Asbury Park, N.J." e "The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle" accolti ingiustamente con freddezza sia da pubblico che critica ma finalmente in Born, tutta la forza e la carica dei testi appassionatamente impegnati ed impregnati di American Dream, avevano il suono giusto e convincente.
Da allora il Boss non è più sceso dal trono, da quel 25 agosto ha venduto più di 120 milioni di dischi volando sui palcoscenici dorati dei Grammy (20 volte) e degli Oscar (1) oltre all'onorificenza del Kennedy Center per la diffusione della cultura americana nel mondo.
La storia del Boss è così tipicamente Americana da apparire quasi finta e demagogggica, ma ha sempre tirato dritto per la sua strada contagiando di speranza intere generazioni apparentemente sprovvedute e come lui pronte ed affamate di rivincita, la ricetta che ancora oggi scrive e predica a squarciagola,
il padre Douglas Frederick, di ascendenze irlandesi/olandesi, era un tormentato e precario lavoratore che si spaccava le ossa e la mente fra disoccupazione e lavori improvvisati mentre la madre, Adele Ann Zirilli, dalle evidenti origini italiane, proveniva da una famiglia emigrata in USA da Vico Equense già alla fine dell'Ottocento. Anche per lui come spesso capita agli artisti, le difficoltà e la durezza di una vita con pochi soldi e molti traslochi, notti a pancia vuota e lacrime senza futuro, sono il preludio scritto di un imminente e possibile riscatto, la partenza di una corsa verso il sogno. Certo il talento devi averlo di default e qua il correre in questione, non è jogging con cuffiette...



"Someday girl I don't know when we're gonna get to that place
Where we really want to go and we'll walk in the sun
But till then tramps like us baby we were born to run"





Born To Run
Testi e musiche di Bruce Springsteen
Record Plant Studio, New York, 1975

Lato A
Thunder Road (4:49)
Tenth Avenue Freeze-Out (3:10)
Night (3:00)
Backstreets (6:30)

Lato B
Born to Run (4:30)
She's the One (4:30)
Meeting Across the River (3:18)
Jungleland (9:35)

Bruce Springsteen - voce, chitarra, armonica a bocca
Garry Tallent - basso
Max Weinberg - batteria
Roy Bittan - pianoforte
Danny Federici - organo
Clarence Clemons - sassofono
Ernest Carter - batteria
David Sancious - tastiera
Randy Brecker - tromba in Tenth Avenue Freeze-Out e Meeting Across the River
Michael Brecker - sassofono in Tenth Avenue Freeze-Out
Steve Van Zandt - cori in Thunder Road
Mike Appel - cori in Thunder Road
Suki Lahav - violino in Jungleland



(USA)
8 ottobre 1975 - Disco d'oro
21 novembre 1986 - Disco di platino
21 novembre 1986 - terzo Disco di platino (multi)
17 novembre 1994 - quarto Disco di platino (multi)
3 maggio 2000 - sesto Disco di platino (multi)

(Regno Unito)
1º febbraio 1976 - Disco d'argento
1º febbraio 1976 - Disco d'oro
2 luglio 1985 - Disco di platino