Il motore della sua idea fu la tenace passione e la convinzione
nel voler diffondere la musica più bella e aggiornata di quegli anni
a discapito della noiosa e pedagogica radio pubblica
che non dava spazio né al beat né al rock
se non in rarissime occasioni
ospitando e programmando solo artisti affermati
e imposti dalle case discografiche.
Non solo, ma la assurda legge di allora
che limitava in 28 ore settimanali l'esecuzione dei brani originali
per poter coprire il resto della programmazione
costringeva la stessa BBC a registrare le cover strumentali
delle orchestre locali... un vero delirio!
Ma era la dura realtà del mezzo radiofonico di allora
funzione esclusivamente educativa e mai ricreativa
musica imposta e ridotta all'osso, pubblicità vietata
e programmi esclusivamente informativi o pedagogici
un po' come il nostro "terzo canale" Rai degli anni 60
ma molto più austero e triste.
Radio Caroline era l'esatto opposto, il paradiso in terra
(in mare...)
come previsto sollevò le proteste ufficiali
da parte del Governo che però poteva solo constatare
l'impotenza legislativa in materia di telecomunicazioni.
La notizia si diffuse rapidamente
senza alcuna campagna promozionale
in modo naturale e spontaneo (oggi diremmo..virale)
e Radio Caroline arrivò a 5 milioni di ascoltatori già in pochi mesi.
Il segreto della ricetta era tanto semplice quanto efficace
e gli ingredienti sono gli stessi ancora oggi validi in ogni radio:
musica attuale h24, comunicazione spontanea e diretta
pubblicità velocissima e allegra e giochi a premi
dove si vincevano fino a 4/5000 sterline
per quegli anni una cifra ..molto seria!
Beatles, Rolling Stones, Kinks, Who e tanti altri gruppi e nomi dell'epoca
erano gli assoluti protagonisti che finalmente si potevano ascoltare
ininterrottamente da quella radio tanto rivoluzionaria quanto ovvia e necessaria.
Certo, la questione del copyright, anche quella
veniva allegramente aggirata
ma le band non si arrabbiavano, anzi
per loro era tutta pubblicità positiva
che accendeva di energia i giovani all'ascolto
che presto si sarebbero trasformati
in pubblico delirante ai concerti e nei negozi.
Gli stessi Beatles e Who furono in seguito
tra i più grandi sostenitori delle radio private
che in poco tempo cominciarono ad imitare Caroline
e a proliferare in tutto il Regno Unito.
Fu un successo talmente clamoroso e inarrestabile
che la stessa BBC (scandalizzando gli inorriditi puristi filo-governativi)
decise di lanciare una nuova stazione
BBC Radio 1, dedicata esclusivamente
al pop/rock!
Pochi anni dopo, nel 1967
il Governo inglese decise di varare una nuova e più severa legge
per punire tutti i "pirati" con il suo "Marine Offences Act"
in vigore dal 15 agosto 1967 e tutt'oggi operativo che
«proibisce di trasmettere dalle navi,
dalle strutture off-shore e dagli aerei
in acque territoriali britanniche
o da navi e aerei registrati nel Regno Unito
dovunque si trovino».
Da quel giorno chiusero tutte le radio
ma Ronan andò avanti e continuò a sfidare il Governo
onda su onda...dalla sua Caroline.
Poco dopo mezzanotte di quel ferragosto annunciò:
«Radio Caroline continua»
e fece partire All You Need Is Love dei Beatles.
Una stima dell'epoca conta in 20 milioni gli ascoltatori
che accesero Caroline nel primo giorno della nuova legge.
Non avendo più rivali, restava l'unica libera e possibile.
Purtroppo la radio in seguito dovette fermarsi per quattro anni...
quando i marinai si rifiutarono di andare avanti
se non fossero stati pagati gli arretrati.
Ripartì nel 1972 ma sempre a fasi alterne
fino ai nostri giorni, purtroppo non è più tornata
alla fama di un tempo.
nel 2017 ha anche ottenuto dal governo britannico
(per la prima volta) l'autorizzazione ufficiale a trasmettere in AM
(come radio comunitaria).
L' occasione è stata festeggiata con una trasmissione di 3 giorni
dall' 11 al 13 agosto 2017 in diretta dalla ristrutturata Ross Revenge
attraccata nel fiume Blackwater (Essex).
Happy Birthday Caroline...
e mille grazie al pirata O'Rahilly
che oggi purtroppo è molto malato
ed è ritornato a vivere in Irlanda nella contea di Louth
con la vista sul porto di Greenore dove Radio Caroline
nacque 54 anni fa e dove speriamo
continui a navigare per sempre!