08 aprile 2018

88 tamburi accordati


                                                                                                                                                                                                                  

La musica è matematica
le note abitano vivono viaggiano
in tempi/spazi definiti
compiuti divisi moltiplicati frazionati
ripetuti in una perfezione appunto, matematica.

Ogni forma di musica 
è stata cucita scritta disegnata
su linee di tempo/spazio
è così da sempre
è così per tutti i musicisti e tutti i generi
dalle tribù a Bach
dal Blues alla melodia
dal Rock al Jazz
la forma più permissiva e libera che esista
ma non per tutti
non per lui
un matto che non voleva suonare
quel noioso codice binario/Morse
della musica di sempre.

"Basta, inventiamo un altro codice!
Io non suono un pianoforte ma 88 tamburi accordati"
E così un giorno insieme ad altri matti
prese la tovaglia ricamata di pentagrammi
punti note spazi e tempi
e la lanciò per aria
e rigorosamente in ordine sparso e caotico
tutto ricadde nuovo libero e irraggiungibile.

Quel matto era/è Cecil Taylor
la sua musica era/è come lui
inafferrabile e indefinibile
senza tempo e senza codici.
Quegli 88 tamburi bianchi e neri
erano fuori e oltre come lui
così fuori e oltre 
che gli "ortodossi" gli impedirono
di suonare nei locali
costringendolo all'angolo
additandolo a vergogna inascoltabile!
Ma poi si rassegnarono
e lo chiamarono... FreeJazz 


Cecil Taylor 1929-2018... e oltre



foto: Studio Massimo Golfieri & Concetta Nasone