14 ottobre 2015

BRASILE: meninos da rua, non si può e non si deve tacere, chi lo fa è suo complice



Nonostante si parli di Brasile, stavolta il post è tutt'altro che musicale. Pensavamo che fosse una storia vecchia e passata invece non solamente continua da anni ma peggiora.

In Italia la prima a sensibilizzare i media è stata Fiorella Mannoia, poi il silenzio e l'indifferenza più totale.
Lo schifo non si ferma e sta accadendo ora adesso mentre leggete.
Di chi stiamo parlando... mafia locale? Bande? Trafficanti assassini?
No, della POLIZIA brasiliana e relativo governo della "PROGRESSISTA" Dilma Rousseff, che tollera (come hanno già fatto i suoi predecessori) e prosegue imperterrita e sorridente, ogni abominio possibile verso i piccoli di strada nei quartieri di Rio. Il Comitato sui diritti dell’infanzia parla di “piano di pulizia” una strage di piccoli si ma, non abbastanza umani per loro, bestie ratti escrementi. Così vengono trattati per consentire il "decoro" e la "decenza" in vista delle prossime olimpiadi 2016 ed in onore gloria e compiacimento dei benestanti del luogo che protestando per il cattivo odore che queste bestie umane causano di continuo infilano mazzette purché si faccia ordine.
Stiamo parlando dei “meninos de rua”, i piccoli senzatetto sparsi ovunque che "vivono" (si fa per dire) sulla strada, mangiando rifiuti, facendo elemosina, prostituendosi e commettendo qualsiasi tipo di reato possibile pur di sopravvivere. Amici e colleghi di media brasiliani raccontano di scene agghiaccianti e indescrivibili a parole, loro stessi hanno faticato a raccontarle e loro stessi vivono nel terrore per i ricatti e le minacce che un qualsiasi funzionario-becchino li possa scoprire a fotografare o raccontare al mondo quanto avviene, ma ormai grazie ai tanto vituperati smartphone qualcosa si vede e non possono più nascondere nulla.


Usano sistemi inimmaginabili anche solo per una derattizzazione, si sono "ingegnati" con bastoni pistole sostanze chimiche e arpioni, avete capito bene, vengono arpionati e buttati in cassoni della spazzatura per poi essere inceneriti...non si riesce neanche a scrivere!...In queste ultime settimane piano piano (TROPPO PIANO) è ricominciato il tam-tam via internet e grazie alla denuncia dei media locali, all’organizzazione Human Rights Watch e all'ONU (miracolo!)... è uscita una forte (!) protesta ufficiale nei confronti del governo della "signora" Dilma :

Fonte ONU: «Esiste una violenza generalizzata da parte della polizia – affermano – specialmente contro i ragazzi di strada e quelli che vivono nelle favelas. Siamo seriamente preoccupati, e chiediamo al governo brasiliano l’approvazione immediata di leggi che proibiscano anche la detenzione arbitraria».

Fonte quotidiano “Estado de S.Paulo”: «Le forze dell’ordine sono direttamente coinvolte nell’elevato numero di esecuzioni sommarie di bambini – ha detto la vice Presidente del Comitato, Renate Winter – ancora più numerose a Rio de Janeiro, dove è in atto un’ondata di “pulizia” che mira alle Olimpiadi per presentare una città senza problemi. Abbiamo avuto informazioni concrete in merito, e ovviamente i responsabili non sono mai stati puniti».

Certo, acqua fresca per lei e la sua banda di assassini, ma almeno si è resa pubblica e ufficiale una vicenda sempre commentata con superficialità e indifferenza. C'è ancora molta gente disinformata e incredula.
Qui in Italia sta uscendo timidamente qualcosa (in fondo al post avete il link del programma di Radio3 "Tutta la città ne parla", puntata del 12 ottobre scorso) ma il resto si fa qui dentro la rete con twitter facebook e tutte le piattaforme disponibili.
Ho creato abbastanza casino e incredulità anche tra i miei follower...che non capivano se fosse vero o se stavano impazzendo tutti improvvisamente e quasi nessuno di loro sapeva di questa storia. 
Ho contattato diversi personaggi pubblici e "Stars" italiane (ma detto fra noi...) molti si sono rifiutati di postare, lavorano in Rai, Mediaset, Repubblica, Confindustria, Palazzo Chigi....capite bene che il linguaggio esplicito per loro non è prudente...certo certo...conosco il probbblema (ero in Rai negli anni 90).

Ok, ma ora basta, chi c'è c'è. Dobbiamo usarli questi cazzo di social ma per davvero (tra un selfie e l'altro). 
Se vi va, postate e spammate il mio foto-tweet per la "signora" Dilma Rousseff.
Non si può, non si deve tacere chi lo fa è suo complice.

L'ho firmato io, così non rischiate di perdere il posto...